Rischiano una vera e propria stangata i ras di Ponticelli che avrebbero imposto una tangente per i ladri di auto che volevano ‘lavorare in tranquillità’. I De Luca Bossa-Casella-Minichini e i De Martino avrebbero deciso di imporre il loro volere anche su questa filiera di malaffare prima di essere coinvolti in un nuovo maxi blitz nel novembre scorso. Nei giorni scorsi il porcesso è entrato nel vivo con la requisitoria del pubblico ministero della Dda che ha chiesto pene severe per 11 esponenti della mala di Napoli est. Queste le richieste di condanna Nicola Aulisio 6 anni e due mesi, 10 anni Roberto Boccardi, 5 anni e quattro mesi Eduardo Casella, 4 anni e 10 mesi Salvatore De Martino, 4 anni e 10 mesi Vincenzo Di Costanzo, 4 anni e dieci mesi Domenico Gianniello, 8 anni Francesco Petri, 5 anni e sei mesi Giuseppe Righetto, 3 anni e due mesi Rosario Rolletta, 6 anni e due mesi Ciro Uccella, 5 anni e quattro mesi Giuseppe Velotti. L’unica assoluzione è quella per Mario Chiummiello. Spetterà adesso al collegio difensivo (composto da Leopoldo Perone, Domenico Dello Iacono e Giuseppe Perfetto) provare a ridimensionare le accuse per i loro assistiti. Gli imputati rispondono a vario titolo, dei reati di estorsione e tentata estorsione, aggravate dal metodo mafioso. In particolare, i delitti contestati, tra cui presunte richieste di tangenti a soggetti dediti a furti di auto o allo spaccio di sostanze stupefacenti, sarebbero stati posti in essere evocando l’appartenenza ai clan di Napoli est.
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