Nella tarda serata di ieri personale della Squadra Mobile di Napoli, con l’ausilio del personale della Squadra Mobile di Milano ed il supporto tecnico del Servizio Centrale Operativo, ha tratto in arresto un soggetto, Antonio Amoroso, rintracciato nel capoluogo lombardo, destinatario di decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso nei giorni scorsi dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli che coordina le indagini, in quanto gravemente indiziato dell’omicidio di Luigi Procopio, avvenuto lo scorso 30 settembre 2024 nel centro di Napoli.
Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare, disposta in sede di indagini preliminari e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva. Il fermo dovrà essere sottoposto al giudice competente per la convalida.
IL MOVENTE
Il movente ha modalità mafiosa ma l’omicidio ha come origine un debito di 5mila euro che Procopio avrebbe contratto con Amoroso, suo nipote acquisito. Secondo i riscontri della squadra mobile di Napoli (I sezione) Amoroso più volte avrebbe battuto cassa con Procopio: dopo l’ennesimo ‘rinvio’ avrebbe affrontato il parente in strada e lo avrebbe ucciso davanti al nipotino.