domenica, Luglio 20, 2025
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“Non me lo sarei mai aspettato da mio figlio, non lo abbandonerò”. Parla il padre del killer di Martina Carbonaro

“Non ce l’aspettavamo una cosa del genere da mio figlio. Io e tutta la famiglia siamo distrutti”. Così Domenico Tucci, papà di Alessio Tucci, inizia il suo intervento davanti ai giornalisti. Il figlio, 19 anni da compiere, ha confessato nella mattinata di ieri, mercoledì 28 maggio, di aver ucciso l’ex fidanzatina Martina Carbonaro, 14 anni, nascondendone poi il corpo in un armadio all’interno di una casa diroccata nei pressi dello stadio “Moccia” di Afragola.

“Non me lo sarei mai aspettato da mio figlio”, parla il padre del killer di Martina Carbonaro

“Mio figlio è un bravo ragazzo, mai ci aspettavamo una cosa del genere da parte sua. Martina per noi è stata come una figlia. Quello che posso fare, da parte mia e anche da parte sua, è chiedere scusa. Queste cose le abbiamo sempre vissute attraverso la televisione, non avremmo mai pensato di ritrovarci un giorno coinvolti direttamente”, le parole del papà.

Che poi prosegue: “Non aveva mai mostrato segni di violenza, mi diceva sempre che fosse tutto a posto. Quando è tornato a casa quella sera, è andato a fare la doccia per poi scendere di nuovo. Era innamorato perso di Martina, stavano praticamente crescendo insieme. Evidentemente sarà rimasto sconvolto nel momento in cui ha scoperto che Martina chattava con altri ragazzi”.

E poi ancora: “Fino alle due di notte è stato con me, ha partecipato anche alle ricerche. Poi sono venuti i carabinieri e l’hanno portato via. Non aveva mai dato segnali, in precedenza, di quello che sarebbe potuto succedere, non ce lo saremmo mai aspettati. La frase “Stai attenta a tua figlia” che mia moglie ha detto alla mamma di Martina non era assolutamente per minacciarla, bensì per metterla in guarda, essendo che lei comunque si stava sentendo con altri ragazzi. Ma non c’erano mai stati episodi violenti tra i due in precedenza”.

Per poi concludere: “Non abbandonerò mio figlio, ma dovrà pagare per quello che ha fatto. Sono dispiaciuto e mortificato, mai avrei immaginato una cosa simile. Non riesco a spiegarmi cosa gli sia passato per la testa in quel momento. Martina era una brava ragazza. Più volte avevo chiesto a mio figlio se sapesse dove si trovasse Martina, ma lui ha sempre negato, mi ha sempre ribadito di non sapere nulla ed è stato con me fino alle due circa per partecipare alle ricerche”. 

 

Nicola Avolio
Nicola Avolio
Giornalista pubblicista, mi sono avvicinato per la prima volta alla professione iniziando a collaborare con la testata "La Bussola TV", dal 2019 al 2021. Iscritto all'albo dei pubblicisti da giugno 2022, ho in seguito iniziato la mia collaborazione presso la testata "InterNapoli.it", e per la quale scrivo tuttora. Scrivo anche per il quotidiano locale "AbbiAbbè" e mi occupo prevalentemente di cronaca, cronaca locale e sport.