Il Tribunale Amministrativo della Regione Campania ha accolto il ricorso del Governo e di alcuni cittadini contro l’ordinanza n.1/2021 della Regione Campania che stabiliva lo stop alle lezioni in presenza, fino al 29 gennaio, per le materne, elementari e medie.
Il ricorso del Governo arriva dopo le parole del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi che, al TG3, aveva definito l’ordinanza emanata il 7 gennaio “illegittima”: “La scelta della Campania? Sbagliata e illegittima. I nostri tecnici stanno trovando il modo di impugnare questa norma”.
Il presidente della Regione Campania, su La Repubblica, invece, aveva difeso il provvedimento varato: “Non abbiamo chiuso proprio niente. Al di là di ideologismi e parole al vento, il motivo del contendere è solo questo: Dad per tre settimane per le medie e le elementari, per consentire una più vasta vaccinazione infantile e per scavallare il picco di contagi previsto per gennaio”.
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Riprendono le lezioni per gli studenti delle scuole superiori, ma negli istituti della provincia a nord di Napoli si registrano assenze di massa. Pochi gli studenti in aula questa mattina ad Afragola, Caivano, Frattamaggiore, Arzano, Grumo Nevano, Casoria, Casalnuovo e Melito. E’ questo il dato che emerge a conclusione del primo giorno di lezioni in presenza dopo la pausa per le festività natalizie. La maggior presenza è stata riscontrata tra gli allievi delle prime e delle quinte. Non vogliono perdere nemmeno un giorno di lezione perché preoccupati per il percorso appena avviato e per quello che stanno concludendo. I dirigenti scolastici sperano in un miglioramento dei dati già per la giornata di domani. Sono tanti gli studenti in isolamento. Il mondo dell’istruzione è stato messo a dura prova dalla pandemia e la didattica a distanza, in taluni casi, non è riuscita ad essere efficiente nonostante l’impegno del personale docente.
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