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Spaccio lungo il Litorale Domizio, arrestati 7 pusher armati

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In Castel Volturno e Mondragone, Militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Mondragone hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misure coercitive, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti di 9 soggetti (delle quali 4 in custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 con divieto di dimora in provincia di Caserta) tutte ritenute responsabili — sebbene nella fase embrionale delle indagini preliminari – di una rilevante pluralità di cessioni di sostanze stupefacenti (crack, cocaina, eroina ed hashish).

I negozi dello spaccio

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura, diretta da Pierpaolo Bruni, aveva avuto origine nel mese di settembre 2023 con il monitoraggio video, ambientale e telefonico di una serie di soggetti, tutti riconducibili alla stessa famiglia di etnia “Romani”, che avevano trasformato le loro abitazioni — la gran parte abusive e quasi tutte insistenti nella medesima via — in “negozi di spaccio”, generando un numero rilevante di cessioni (circa 400 sono quelle contenute nei diversi capi d’imputazione).

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Avevano il fucile a pompa

L’indagine tecnica ha evidenziato come gli indagati disponessero di armi da fuoco e di come si attivassero per ricercare e bonificare locali rispetto a possibili strumenti investigativi dei Carabinieri. In una circostanza, infatti, gli indagati distruggevano una telecamera posizionata ed occultata dalla P.G. mediante l’esplosione di colpi di fucile.

Nel corso delle indagini la Sezione Operativa di Mondragone ha proceduto ad una seria di riscontri fattuali, sequestrando, in plurime occasioni, sostanza stupefacente e una pistola Beretta 98FS con matricola abrasa e relativo munizionamento ed un fucile a pompa calibro 12 anch’esso con le relative cartucce.

Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva, che la misura cautelare è stata adottata con un contraddittorio limitato alla fase delle indagini preliminari e che il Giudice della fase processuale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.

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