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sabato, Giugno 15, 2024
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Stangata per ‘Abbasc Miano’, decapitato il triumvirato a capo del clan

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La stangata contro il gruppo di ‘Abbasc Miano’ decapita i vertici del gruppo ma ‘salva’ alcuni ras e gregari soprattutto tra le donne. La mazzata vera e propria è stata decretata per i vertici del gruppo (leggi l’articolo di ieri di Internapoli). In totale 300 anni e più di carcere per i componenti del gruppo guidato dal triumvirato costituito dai ras Matteo Balzano, Gianluca D’Errico e Salvatore Scarpellini. Il giudice Marcello De Chiara ha comminato inoltre anche multe per quasi 52mila euro e riconosciuto risarcimenti nei confronti del Comune di Napoli che si era costituito parte civile. Il processo di primo grado, con rito abbreviato, riguardava una parte consistente della camorra di Miano, quella che si è poi contrapposta ai Cifrone-Tipaldi della ‘Miano alta’.

Graziate le donne di ‘Abbasc Miano’

Per quanto riguarda le condanne le pene più pesanti hanno interessato proprio i capi del gruppo. Balzano è stato condannato a 20 anni, 19 anni e 4 mesi per Salvatore Scarpellini mentre Gianluca D’Errico ‘Fragolino’ è stato condannato a 19 anni. Tra i risultati ‘migliori’ emerge quello di Maria Trambarulo, moglie del ras Salvatore Silvestri (condannato a 12 anni e 4 mesi a fronte di una richiesta iniziale di 20). La donna, imparentata con Gennaro Trambarulo, esponente di primo piano dell’Alleanza di Secondigliano, ha infatti ottenuto una condanna più mite a 2 anni e 8 mesi con l’esclusione dell’aggravante camorristica. Nei fatti è stata condannata per il solo reato di ricettazione: un ottimo risultato visto che rischiava molto di più. Merito della strategia difensiva del suo legale, l’avvocato Domenico Dello Iacono. Vincenza Carrese, moglie di Pasquale Sibillo boss della ‘paranza dei bambini’ ha invece ottenuto due anni e sei mesi. Tra le altre donne che hanno ricevuto una condanna lieve figura Martina Torre (a soli due anni), moglie del ras Alessio Peluso ‘o nir.

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Tutte le altre condanne

Tra gli altri risultati di maggior rilievo quello per Gaetano Garnier che, difeso da Raffaele Chiummariello, ha ottenuto solo due anni e sei mesi per spaccio. Queste le altre condanne: Alessio Peluso, 10 anni e 8 mesi; Francesco Gervasio, 13 anni e 2 mesi; Alessio Sepe, 8; Giovanni Borriello, 11; Angelo Contiello, 11; Patrizio D’Aria, 12 anni e 8 mesi; Vincenzo Russo 1 anno e 4 mesi; Giovanni Scarpellini 4 anni; Christian Patierno, 11; Giuseppe Falcone, 12 anni e due mesi; Ciro Mallardo, 11 anni e 4 mesi; Giuseppe Marciello, 2 anni e 8 mesi;  Pasquale Silvestri, 12 anni; Salvatore Velotti, 6 anni e 8 mesi; Salvatore Sansone, 11 anni e 2 mesi; Alberto Natale, 12; Arcangelo Vitale, 11 anni e 8 mesi; Angelo Pesacane, 6 anni e 8 mesi; Salvatore Esposito, 11 anni e 2 mesi. De Marinis Salvatore, 8 mesi; Vincenzo Minervini, 4 anni e 6 mesi il collaboratore di giustizia Luca Covelli ha invece rimediato 8 anni; Salvatore Silvestri (classe 1973) 2 anni e 6 mesi; Marco Valentino 6 anni e 8 mesi: Nel collegio difensivo gli avvocati Leopoldo Perone, Domenico Dello Iacono, Saverio Campana, Raffaele Chiummariello e Dario Carmine Procentese.

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