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giovedì, Luglio 4, 2024
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“T’ appicc’ a te e alla macchina”, il boss De Martino minacciò la nonna della bimba

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L’affido di una bimba di 3 anni è finito al centro di una triste vicenda familiare a sfondo camorristico. L’inizio di quel legame è stato raccontato alle forze dell’ordine dalla mamma della piccola: “Ho avuto circa 3 anni fa una relazione sentimentale con Salvatore De Martino figlio di Francesco De Martino e di Carmela Ricci. Dalla nostra storia è nata mia figlia. In realtà Salvatore non si è mai interessato alla mia gravidanza tanto mentre ero incinta si interruppero i rapporti tra noi“.

Le minacce del boss De Martino

Il boss Francesco De Martino avrebbe minacciato la nonna materna pronunciando frasi di una inaudita violenza, inoltre l’esponente di spicco del clan di Ponticelli avrebbe detto alla mamma della nipotina di volerle dare fuoco insieme a colui che l’avrebbe “messa incinta”, ma quella nuova gravidanza era solo un pettegolezzo.

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C’è un dettaglio che restituisce immediatamente l’idea del clima di paura subito dalle due vittime, infatti, le indagini hanno documentato l’esecuzione di veri e propri cortei armati degli affiliati degli XX per scortare i nonni paterni De Martino e Ricci in occasione dei quotidiani prelievi e delle riconsegne della bambina.

La denuncia della nonna materna

Nell’aprile del 2024 la nonna materna ha raccontato le minacce ai carabinieri: «Abbiamo avuto una discussione particolarmente accesa in quanto la famiglia De Martino era convinta che non gli avremmo fatto più vedere la nipote. In particolare Francesco De Martino, rivolgendosi a me, minacciava di dar fuoco a me che alla mia macchina con testuali parole “T’appicc a te e alla macchina”. Ritengo inoltre che la lite sia nata anche perché secondo loro noi dovevamo sottostare a loro, alle loro leggi e al loro modo di pensare. Anche la moglie di Francesco inveiva contro me e mia figlia. Ho percepito chiaramente tale aggressione come un volersi imporre con metodo camorristico e mafioso, come a dire “Qua comando io e devi fare quello che dico io. Infatti a dimostrazione di ciò, Francesco mi preannunciava che a breve avrei avuto altri problemi perché il figlio Salvatore e soprattutto Antonio, con due ergastoli alle spalle, stavano per uscire e quindi sarebbe stato peggio per me».

Il clan De Martino voleva l’affido della bimba, arrestati nonno e papà

I Carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 9 persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di atti persecutori, lesioni personali e di detenzione e porto in luogo pubblico di armi, delitti aggravati dal metodo mafioso per aver fatto ricorso alla capacità d’intimidazione dell’associazione clan De Martino di Ponticelli.

I nomi degli arrestati del clan De Martino

In manette sono finiti il nonno della bimba Francesco De Martino, la nonna Carmela Ricci, padre della piccola Salvatore De Martino; Gabriele Di Carluccio; Antonio Scognamiglio; Felice Rea; Alessio Velotti; Luigi Pangia; Francesco Punzo.

All’esito delle indagini svolte dai Carabinieri della Tenenza di Cercola, è emerso che gli indagati hanno fatto ricorso ad imposizioni, progressivamente divenute più intimidatorie e prevaricatrici, affinché venisse loro garantito l’affidamento, in totale assenza di alcuna regolamentazione giudiziaria, di una bambina nata dalla relazione della giovane donna con il rampollo detenuto della famiglia storicamente al vertice di una delle fazioni camorristiche che si contendono l’egemonia criminale nella zona del quartiere Ponticelli.

 

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Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
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